BLOG DEL COLLETTIVO LAVORI IN CORSO

Mostra permanente sul nucleare e sulla privatizzazione dell’esercito

by on Gen.30, 2010, under Ingegneria

Nella Facoltà di Ingegneria, Nuovi Edifici è stata allestita una minimostra sul nucleare e sulla "Difesa" ai lati dell’auletta 21.

Info sulla mostra "Anti-Nucleare"


http://www.decrescita.it/
Si commenta da solo. Segnaliamo in particolare, la sezioni libri comprende una ricca bibliografia…


 http://www.medicinademocratica.org/article.php3?id_article=194
No alla barbarie nucleare: Introduzione alla monografia sul nucleare contenuta nel numero 176 della rivista "Medicina Democratica".


http://www.osmdpn.it/archivio/document/Nucleare/Analisi_dei_nuovi_programmi_nucleari.htm

Cercando di decifrare il libro dei sogni (o degli incubi) dei faraonici programmi nucleari, Febbraio 2008
di Angelo Baracca
Dipartimento di Fisica, Università di Firenze (baracca@fi.infn.it)


http://www.osmdpn.it/archivio/document/Nucleare/Analisi_dei_nuovi_programmi_nucleari.htm

Contro la resurrezione del nucleare di Giorgio Nebbia <nebbia@quipo.it> "L’energia nucleare non è sicura, né pulita, né economica"


http://www.fisicamente.net/
in particolare:

  • Effetti di esplosioni nucleari e scenari di guerra nuclear – di Roberto Renzetti
  • L’incidente nucleare di "three mile island": dal rapporto "Kemeny"- di Roberto Renzetti

http://www.ecn.org/peperonenero/

Sito con il materiale della mostra sul nucleare


Info sulla mostra "Difesa s.p.a."

http://romperelerighe.noblogs.org

Sito con il materiale della mostra "Difesa s.p.a."

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Ciao Luca

by on Gen.18, 2010, under Generale

 
Con Luca, nel cuore.
Le compagne e i compagni di Lavori in Corso
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Il meglio del Bestiario 2009

by on Dic.22, 2009, under Generale

… e visto che siamo in vena, pubblichiamo anche il meglio del Bestiario 2009, che raccoglie tutte le migliori cazzate dette o fatte nelle Aulette autogestite del Collettivo, aspettando le nuove entrate del 2010… 

Giochi
(giocando a Nomi, Cose, Città)
M.: "Una città con la A"
D.: "Atalanta!"

(ancora Nomi, Cose, Città, pochi minuti dopo)
N.: "Una città con la Q"
S.: "Quadraro!"

A.: "S., la capitale dell’Andorra?"
S.: (schifata) "Andorra?"
A. "Sì. E no, non è una malattia venerera"

L.: "Per me c’è sempre in gioco la gloria. Pure se giocamo a morra cinese"

(davanti alla Settimana Enigmistica)
N.: "Io devo anda’ a sfida’ Monti, quello bassotto della Pupa e il Secchione…"

Pasta ammiscata
(parlando del pranzo sociale prossimo)
N.: "Cyrano cotoletta o Collettivo bruschetta?"

C.: "A S., sei come una pera d’eroina tagliata col gesso… intasi!"

S.: "C., perché ti fai?"
C.: "Perché tu mi parli e io ogni giorno invecchio un po’ dentro…"

S.: "Pronto? Ah… M., sei te, pensavo che era la DIGOS!"

S.: "L.P. mi odia sempre di più!"
L.P.: "No, S., ti compatisco!"

Apologia delle Bestemmie
(L.S., solo davanti al computer, ascolta "Il Generatore di Bestemmie", e subito dopo inizia a cercare su Google informazioni sulle bestemmie. Nel frattempo, di tanto in tanto, se ne esce così)
– "A rega’, queste non so’ bestemmie, le bestemmie so’ incisive…"
– "Se la bestemmia è una preghiera, a me Dio me vole bene…"
– "… cioé, rega’, è la tipica preghiera degli atei…"
– "Aho, a rega’, c’è pure Pasolini che ha scritto le bestemmie…"
– "…sto a legge la storia del prete che ha detto che bestemmia’ è una preghiera…"
– "Oh, vedi che pure Perdinci è una bestemmia?"
– "C’era pure la classe sociale, rega’, i bestemmiatori…"

Solidarietà attiva
(A. prende l’accendino di S. dalla tasca di lei, mentre inscatolano gli aiuti per l’Abbruzzo. Passa A.Z. che esclama)
– "A rega’, e non ve toccate nei momenti de tragedia!"

Commerci vari
C.
: "Io c’ho uno zio ricettatore, mo’ vedo de mobilitallo"
L.: (coglie subito al balzo e urla) "A me me serve il blocco motore 7.1 della Malossi!"
C.: "No, lui tratta solo cose de supermercati"
L.: (più forte) "ALLORA ‘A MORTADELLA!"

Ignoranze
S.
: (scrivendo su MSN) "Vai su GOOGLE ART…" [ovviamente, si riferiva a Google Earth]

S.: "A rega’, c’avete mai fatto caso che Peo Pericoli assomiglia a Teo Teocoli?"

I.: (facendo le parole crociate) "18 verticale… quelli siciliani ispirarono una famosa opera di Verdi… i CANNOLI!"

Luci rosse
S.
: "Ma io a quelli mica li appoggio politicamente, li appoggio SESSUALMENTE!"

ACAB
L.:"Se tu c’hai un amico guardia…"
M.: "IO-NON-HO-AMICI-GUARDIE!"

Lapsus
E.: "Stasera vado al Teatro a Lepanto"
S.: "Che? Ce sta er teatro a Decathlon?"

L.: "A Tor Bella va forte il gruppo anti-crisi…"
M.: "Ah sì? C’è il gruppo anti-crisi? Che canta?"

L.: "Ho vinto la borsa de studio!"
G.: "Ah sì? E ‘ndo te ne vai?"

S.: "A., cerchi su Youtube My Girl Lollipop?"
A.: "MIKE???"

M.: "Un giorno lavoreremo al MACRO"
S.: "Io al massimo alla Micros"

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…e famoseli, du’ conti…

by on Dic.22, 2009, under Generale

… e un altro semestre finisce, finisce un altro anno. Ma le lotte,
quelle non finiscono, non si arrestano, non si fanno né Natale né
Capodanno – perché in fondo, "anche quest’anno non c’è un cazzo da festeggiare" (cit.) – e anzi, crescono, e ne nascono di nuove…

Certo, nel 2009 ne abbiamo avuto di "piombo, fango, ed ogni giorno", come canta il Danno.
Nel mondo, particolarmente in Medio Oriente, le aggressioni imperialiste sono continuate. in Iraq, in Afhganistan. In Palestina ci sono stati ancora morti, sevizie e violenze da parte dell’esercito israeliano nei confronti dei civili palestinesi,
in nome della solita scusa dei "confini e della sicurezza nazionale".
Le solite stronzate per mascherare l’odio e lo sfruttamento. E dire che
senza nazioni, senza frontiere, senza eserciti, forse si potrebbe anche
vivere meglio. O almeno, vivere.
A Copenhagen, una quindicina di buffoni si sono riuniti per "salvare il pianeta",
o così hanno detto. E mentre loro mangiavano caviale a pranzo, per poi
discutere nel pomeriggio su intese e protocolli non vincolanti, in
molti si sono accorti che quelli che dicevano di voler curare i mali
della Terra seduti sulle loro poltrone, erano proprio gli stessi che
negli ultimi quarant’anni l’avevano distrutta, con le loro fabbriche,
con i loro disboscamenti, con le loro industrie, con i loro inceneritori, le loro turbogas, le loro centrali nucleari e i loro esperimenti bio-genetici, con i loro aeroporti, con le loro TAV. E quando questi molti hanno urlato la loro rabbia contro quell’ipocrisia, in troppi sono stati arrestati. Della serie "oltre che sì. sissignore e pure un calcio in culo". Eh sì, belle le democrazie occidentali, belle proprio…
Sempre nell’Europa-fortezza, milioni di migranti hanno
rischiato, e a volte perso, la vita nel tentativo di raggiungere un
futuro migliore. Magari anche sapendo della svolta autoritaria e
razzista dei governi europei, magari giocandosi il tutto per tutto per
fuggire da un regime dittatoriale, da un’indigenza estrema. E c’è stato
chi si è visto negare il diritto d’asilo ed è andato a marcire in un CIE
(dove molte divise, anche quelle con una Croce Rossa sopra, hanno
picchiato e stuprato) , chi è stato respinto ancora sul barcone e
inviato nelle carceri del suo paese a morire. Magari proprio mentre il
dittatore di quel paese si faceva una bella vacanza a Roma, facendo
sfoggio di tutto il suo sessismo, con la complicità del peggior
Ministro delle Pari Opportunità di sempre…
Ancora in Italia, il "pacchetto sicurezza" ha reso tutti più sicuri, sicuri da morire, sicuri di
morire. Migliaia di telecamere e i militari a mitra spianato nelle
strade hanno reso un’atmosfera già pessima, ci si passi il francesismo,
proprio un’atmosfera di merda, da colpo di stato. I medici sono stati
obbligati a denunciare chi non ha un permesso di soggiorno, la
xenofobia è cresciuta al massimo. C’è stato chi ha ben pensato di
approfittare di questa legge – che è stata fatta, che ve lo diciamo a
fare, dagli stessi che hanno usato da sempre i migranti come manodopera
a basso prezzo – per far scendere in piazza ronde fascistoidi, o per interdire la libera socialità nelle strade e nelle piazze. C’è stato pure uno che voleva vietare i cornetti di Notte. ‘Sto poro cojone.
Rimanendo sempre da queste parti, la disoccupazione è cresciuta dell’8%, i precari sono sempre più precari, e i padroni sempre più arroganti.
Certo, però c’hanno dato le Social Card. Sì, vabbè, è vero che erano
vuote, ma tanto non se ne è accorto nessuno, stavano tutti troppo
impegnati a sintonizzare il digitale terrestre pe’ vedesse le fiction
delle guardie (che guarda caso, in televisione, so’ sempre tutti belli,
bravi, buoni. Chiedeteglielo a Carlo, a Federico, a Gabriele, ad
Alexis, a Stefano…) o i film storici fascio-leghisti
(però le comparse sono rom: dicono che costano poco, si vede che da
quando li hanno sgomberati e lasciati a morire di freddo, sono
disperati del tutto…). E nel frattempo, banchieri e palazzinari, in
tandem col Sindaco dalla Celtica al Collo, promuovevano una campagna di sgomberi senza precedenti.
Regina Elena, 8 Marzo. Hanno montato accuse false e infamanti di ogni
tipo, per buttare fuori da quei palazzi chi non può permettersi un
mutuo. Certo, perché il mutuo lo danno loro. A prezzi esorbitanti. E
però, il lavoro non c’è. Allora ditelo apertamente – non a noi, che ci
siamo già arrivati da un po’ – che è tutta una truffa, per farvi
diventare sempre più ricchi, e noi sempre più poveri. Ma non
lamentatevi se resistiamo.
Nell’Università, provate a
immaginare la situazione.Il Trio ha iniziato a distruggere ciò che era
rimasto ancora da buttare giù. No, mica parliamo del trio
Solenghi-Marchesini-Lopez. Parliamo di Gelmini, Brunetta e Tremonti.
Dicono cazzate come loro, solo che i primi ci facevano ridere,
quest’altri ce fanno piagne. Aggiungiamoci pure un’amministrazione che
da una parte organizza convegni con Baglioni, grandi concerti per la pace, e tira su monumenti alla "cristianità"
(che costano 3 milioni e mezzo di euro), e dall’altra licenzia, taglia
le ore di assistenza ai disabili, accorpa corsi come fossero noccioline
e chiama professori a contratto senza avere soldi per pagarli, ecco che
il quadro è completo. In pratica è successo di tutto, nell’Università
italiana, in particolare a Tor Vergata. Pure uno sgombero, per chi si
ricorda bene.
E poi, anche a livello individuale – perché siamo
persone, prima di tutto – abbiamo avuto i nostri problem. Abbiamo
sudato freddo per qualcuno a cui vogliamo bene e che si è ritrovato in
ospedale. Abbiamo avuto le nostre tensioni, le nostre idiosincrasie, le
nostre discussioni.

Ma nel 2009, è  giusto dirlo, ci siamo prese le nostre soddisfazioni.

Abbiamo
visto lavoratori e lavoratrici prendersi quello che spettava loro.
Autogestendosi, scioperando, scendendo in piazza. Lottando fino alla
vittoria.
Abbiamo visto i fascisti scappare come lepri (lepri
scortate dalle guardie, per di più) dalle Facoltà, dalle Università,
dalle strade dei nostri quartieri, dalle nostre città.
Abbiamo difeso con forza l’ambulatorio di via Aspertini
a Tor Bella Monaca, dove italiani e stranieri possono ancora continuare
a curarsi, senza pensare ai documenti, ma soltanto alla salute,
ricevendo cure che, prima di un atto burocratico, sono comunque un atto
di dignità umana.
Abbiamo portato per una notte, all’Università,
tante esperienze e tante riflessioni che molte compagne e compagni
hanno condiviso – e continuano a condividere – con noi in questo tempo.
E nonostante i soliti problemi, abbiamo sperimentato un evento nuovo,
diverso, in cui siamo riusciti anche a divertirci "sovversivamente".
Abbiamo
iniziato a lottare per il rispetto di chi ha bisogno di un ausilio per
vivere l’Università. Abbiamo smascherato le falle della nota
ministeriale 160 e del nuovo ordinamento, e abbiamo ottenuto che tutto
il corpo studentesco possa decidere del futuro della nostra Università.

Abbiamo visto iniziare a serpeggiare l’autogestione di fronte alle
esigenze dettate dalla chiusura del Focal Point, con il fitto scambio
di libri (gratis alla faccia del copyright e dei baroni universitari) tra di noi di Tor Vergata e con altre realtà studentesche, grazie a Libreremo.
Abbiamo visto i cineforum e i pranzi sociali riempirsi di studentesse e studenti come noi, e li abbiamo rivisti poi alle assemblee, fuori dai Consigli di Facoltà, per i corridoi.
Abbiamo
visto in tanti avvicinarsi a quello che facciamo, e siamo cresciuti,
sia in numero che in profondità. Confrontandoci, parlando, scambiandoci
quello che siamo. In una parola, incontrandoci.
Abbiamo visto nascere delle meravigliose Perle Nere,
e le abbiamo viste irradiare tutta un’altra luce sulle questioni di
ogni giorno: una luce di autodeterminazione, femminista e antagonista a
una società di vetrine, immagini fittizie e patriarcato nascosto (manco
troppo bene).
Abbiamo visto qualcuno laurearsi (CENTO! CENTO! CENTO!), ed è sempre un gran piacere.
Abbiamo visto chi stava male riprendersi (e tornare più bella di prima), e i problemi diradarsi, perché affrontati insieme.
Abbiamo anche due nuovi compagni di viaggio, casinisti e imprevedibili, che rispondono al nome di Totò e Sonia.
Insomma, abbiamo visto tante Madonne scendere. Però poi alla fine dell’anno ne avemo vista vola’ una, e ve lo giuriamo, se semo tajati.

Per chi vuole, ci vediamo il 31 dicembre, sotto al carcere di Rebibbia – braccio femminile – alle ore 11,
per non far sentire solo chi passerà un altro anno dietro le sbarre di
un’odiata galera. Per tutte le altre e gli altri, ci vediamo al
rientro. Pronti alla sessione d’esame, e a proseguire i nostri percorsi
di lotta. Insieme.

Le compagne e i compagni,
i cani sciolti e i gatti neri,
le streghe e i ciampinesi
,
le/gli amanti della libertà,
quelli che odiano e amano molto,

e  ciascun singolo individuo del
Collettivo Lavori in Corso

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Cineforum – Il mio amico Eric – Mercoledì 16 dicembre

by on Dic.14, 2009, under Generale

 

il mio amico eric

 

 

Direttamente dal festival di Cannes (gentilmente offerto da Mr Mule Torrent) Il mio amico Eric (Titolo originale "Looking for Eric") di Ken Loach.

Alle ore 14.00 piano -1 in aula S04tutt* invitat*!

 

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Sovversivamente 2009

by on Nov.17, 2009, under Generale

Sovversivamente 2009 - 28 novembre 2009 a Lettere e Filosofia, Tor Vergata, via Columbia 1, Roma
 
SOVVERSIVAMENTE 2009

sabato 28 novembre 2009, dalle ore 16 fino "a quando ce pare"
nella Facoltà di Lettere e Filosofia (via Columbia 1) di Tor Vergata
 Siete tutt* invitat*!

(… continua)
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Cineforum: Up – 19/11/2009 @ Lettere e Filosofia

by on Nov.16, 2009, under Lettere

 

 

Il ciclo del cineforum anti-copyright del Collettivo Lavori in
Corso continua con l’ultimo film Pixar, Up.
Giovedì 19 novembre alle ore 14:00 in aula Charlie Brown (edificio A, piano -1,
aula S04) ci sarà la proiezione del film.

Siamo tutt* invitat*.

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Cineforum: Louise Michel – 11/11/2009 @ Lettere e Filosofia

by on Nov.09, 2009, under Lettere

Continua
il ciclo del cineforum anti-copyright
del Collettivo Lavori in Corso. Mercoledì
11 novembre alle ore 14:00
in aula Charlie Brown (edificio A, piano -1,
aula S04) verrà proiettato il film Louise
Michel
, dei registi francesi Benoit Delépine e Gustave Kervern. Del 2008, dalle
forti tinte grottesche, l’opera affronta il tema della mostruosità umana indotta
dalla società capitalista odierna. Siamo tutt* invitat*.
 

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Pranzo sociale PerleNere – giovedì 5 novembre @ Lettere e Filosofia

by on Nov.03, 2009, under Lettere

Il Collettivo Femminista Le Perle Nere sta organizzando per il 5 Novembre presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Tor Vergatapranzo sociale (dalle 13.00) nell’atrio dell’edificio A ed a seguire cineforum con la proiezione del film "La donna Perfetta" nell’aula autogestita "Charlie Brown"  S-04 piano -1
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Cineforum: District 9 – 27/10/2009 @ Lettere e Filosofia

by on Ott.22, 2009, under Lettere

 
CINEFORUM Distric9
 
 Continua il ciclo di cineforum anti-copyright del Collettivo Lavori in Corso. Martedì 27 ottobre 2009, sempre alle ore 14:00 (quattordici "larghe" come è consuetudine) e sempre in Aula Charlie Brown a Lettere (edificio A, piano seminterrato, aula S04, proiezione di "District 9", prodotto da Peter Jackson e diretto da Neill Blomkamp. Cosa succederebbe se gli alieni arrivassero sulla Terra, a Johannesburg, non come invasori ma come "migranti clandestini"? Un film dove la fantascienza è un pretesto per parlare della reale e attuale xenofobia, esplorando temi che ci riguardano direttamente, come il razzismo (e il nostro sempre più fiero antirazzismo) e i CIE, i lager di Stato in cui ogni giorno si consumano infinite brutalità su esseri umani colpevoli solo di non avere un foglio di carta con loro.
Vi aspettiamo numeros* come la scorsa volta. Faites comme chez vous!
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