BLOG DEL COLLETTIVO LAVORI IN CORSO

TOR VERGATA – CORTEO ANTIFASCISTA – GIOVEDI 25 MARZO – ORE 13.00 – RITROVO A MEDICINA

by on Mar.22, 2010, under Generale

Manifestino corteo antifa 25 marzo a Tor Vergata
 

Appello
per il corteo antifascista di Tor Vergata

Tutti sono a
conoscenza che le organizzazioni denominate "Blocco Studentesco"
e "Casapound" sono dichiaratamente neofasciste.

Tutti sanno
che si tratta di picchiatori allenati a far male, ad agire in branco
e ben protetti dai piani alti della politica e delle forze
dell’ordine mandati nelle strade con la chiara funzione di provocare
e reprimere.

Una delle
vecchie armi del Potere che insieme ad un complesso sistema di
controllo ha come obiettivo quello di limitare la libertà di
autogestione delle nostre vite affinché resti sempre alto
l’interesse del capitale.

Tutti
ricordano gli sprangatori tricolori che furono cacciati da Piazza
Navona e,del loro tentativo di infiltrarsi nel movimento studentesco
(come sarebbe piaciuto a Francesco Cossiga..).

Tutti sanno
che i "fascisti del terzo millennio" sono un fenomeno
mediatico, costruito a tavolino e pubblicizzato attraverso alcuni
mezzi di informazione per renderli più presentabili all’opinione
pubblica.

Tutti sanno
che a Roma e dintorni non superano la cifra di 100 persone, dai 20 ai
50 anni di età, di cui si conoscono i "curriculum".

Tutti sanno
che è dal giugno 2008 che i neofascisti di questi gruppi tentano di
mettere radici nell’Ateneo di Tor Vergata e che, per questo motivo,
hanno sempre e ribadiamo SEMPRE, trovato una forte resistenza.

Tutti,
amministrazione dell’Ateneo in primis, erano informati sulle minacce,
le intimidazioni e le aggressioni fisiche che Blocco Studentesco,
coadiuvato dai "vecchi" di Casapound, ha perpetrato dentro
l’università di Tor Vergata dai primi casi di ottobre 2008 fino
all’ultimo datato il 27 gennaio scorso.

Nell’impossibilità
per loro di poter trovare agibilità nel secondo Ateneo romano ed in
vista delle elezioni regionali, nelle quali appoggiano Renata
Polverini, e di quelle studentesche previste tra poche settimane, i
neofascisti di Blocco e Casapound ce li siamo ritrovati a
Giurisprudenza, sede del Rettorato, per di più patrocinati e
finanziati dall’Università stessa, presentandosi attraverso
un’associazione ad essi legata.

Da studenti
e studentesse antifascisti/e abbiamo nuovamente agito, pur sapendo di
quali infamate possono essere capaci questi soggetti e di quali
importanti sostegni politici essi godono.

Sia lunedì
15 che martedì 16 si è trattato di due AGGRESSIONI FASCISTE: cinque
studenti, una studentessa e un impiegato dell’università feriti
dagli squadristi e refertati al Policlinico lunedì mattina. Otto
studenti ed una studentessa fermati dalla Polizia durante il secondo
agguato ed un altro studente ferito.

Respingiamo
ogni tentativo di equiparazione ed equidistanza con organizzazioni
squadriste perché il Collettivo e gli altri studenti/esse
antifascisti/e hanno sempre agito alla luce del sole e mai si sono
resi responsabili di episodi di violenza in oltre venti anni di
attività.

Non staremo
qui a piangerci addosso né rinunceremo al nostro costante impegno
nelle lotte dentro e fuori un’università che rimarrà impermeabile
alle infiltrazioni di razzisti, omofobi e fascisti come quelli che
continuiamo a trovarci dinnanzi. La nostra presenza qui, insieme
ai/alle feriti/e, dimostra che i loro piani sono già falliti.

Quello che
sta avvenendo coinvolge tutti/e, ed è ai singoli e alle realtà che
ci rivolgiamo, affinché continuino non solo ad esprimerci la propria
solidarietà ma siano effettivamente presenti nelle forme e nelle
pratiche ritenute più opportune. Ciascuno faccia la propria parte,
noi la stiamo già facendo, da sempre.

Invitiamo
tutti/e a partecipare al corteo antifascista che abbiamo convocato
per

giovedì
25 marzo, con ritrovo alla 13.00 nei pressi della Facoltà di
Medicina

(via
Montpellier – capolinea ATAC 500).

Attraverseremo
il campus universitario per giungere a inchiodare alla proprie
responsabilità l’amministrazione presso il Rettorato. Sappiamo bene
che i fascisti in Italia hanno sempre fatto comodo ai poteri forti
che li manovrano e possono quindi contare su chi li sostiene, chi li
copre, chi li finanzia, chi li benedice e chi con la propria "fattiva
indifferenza" si rende complice del loro operato e trae
beneficio dai loro servigi.

La
"normalizzazione" della loro presenza a Tor Vergata, in
città e nel resto del Paese non è stata e non potrà mai essere
accettata e tollerata. Non lo è stato nel 2008, non ci sono riusciti
nel 2009 e così sarà nel 2010.

Roma, 21
marzo 2010

Collettivo
"Lavori in Corso" e antifascisti/e di Tor Vergata

Adesioni:
clic@autistici.org

 



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