BLOG DEL COLLETTIVO LAVORI IN CORSO

Breve ricostruzione di quanto accaduto

by on Ott.07, 2010, under General

Eravamo una quindicina a volantinare, ragazzi e ragazze di Tor Vergata, quando arrivarono trenta-quaranta fascisti di “Blocco”
e “Casapound” che ci aggredirono selvaggiamente dopo esserci rifiutati di consegnare loro tutto il nostro materiale, destinato
ad informare gli studenti di Giurisprudenza.
Fino a pochi minuti prima ci trovavamo nell’ufficio del Rettore a cui avevamo presentato le nostre rimostranze nei confronti
dello sdoganamento (tra l’altro con finanziamento e patrocinio) e la presenza dei gruppi già noti per le loro azioni violente.
Dopo due anni di minacce, intimidazioni e aggressioni non capivamo perché questi soggetti venissero accolti a braccia aperte
nell’università.
Il faccia a faccia si concluse con uno studente che si rivolse al Rettore con testuali parole: “Aspettate il morto per intervenire?”
Il risultato fu di 5 studenti, 1 studentessa e 1 dipendente, intervenuto per bloccare il pestaggio, che rimasero feriti: 122 giorni di
prognosi complessivi, contusioni gravi e varie fratture per due di noi.
Un mese dopo scattarono anche gli arresti: alle 7 di mattina la DIGOS fece irruzione nelle abitazioni di 3 di noi (e di 4
neofascisti, presi però tra quelli che non erano studenti di Tor Vergata, tra cui un consigliere 38enne al XX Municipio, attuale
“vicepresidente” di Casapound) che portati all’Ufficio Immigrazione di Tor Sapienza (!?!?), furono schedati e fotosegnalati,
dopo le perquisizioni di case e autovetture.
Obbligo di dimora nel comune di residenza e obbligo di restare nella propria abitazione tutti i giorni dalle 19 alle 6 di mattina.
Tutte le notti, agli orari più disparati, venivano effettuati controlli di reperibilità da parte di Polizia e Carabinieri, incuranti del
fatto che con noi c’erano anche i nostri genitori, fratelli e sorelle.
Per due settimane andò avanti così, saltarono tutti gli impegni di studio e lavoro, i vicini si chiedevano il perché di tutto questo
via-vai di agenti di forze dell’ordine.
Di fatto però la repressione si trasformò in solidarietà nei confronti degli studenti arrestati: decine di amici, parenti, colleghi,
vicini e compagni di lotta passavano a trovarli a casa ogni giorno, in quanto le visite erano consentite.
Numerosi anche i contatti con i docenti e i ricercatori dei corsi frequentati preoccupati della situazione.
Il 16 marzo, giorno successivo alla prima aggressione, dopo la nostra conferenza stampa nella facoltà di Lettere, ci recavamo al
Rettorato in vista della riunione del Senato Accademico con lo scopo di accompagnare il rappresentante degli studenti che
avrebbe dovuto portare all’attenzione della seduta le gravi carenze dei servizi per i disabili e richiedere l’abbattimento delle
barriere architettoniche ancora presenti nelle strutture.
Volevamo essere lì presenti anche per incontrare, nuovamente, il Rettore e le istituzioni accademiche, visti i gravi fatti avvenuti
il giorno precedente. Di fatto, trovammo un presidio armato di un centinaio di fascisti di “Casapound” e “Blocco Studentesco”:
in pratica erano presenti tutti i loro esponenti di Roma e provincia.
Tra di loro vi era il “capo”, Gianluca Iannone (pluricondannato per altre aggressioni), tutti gli aggressori già presenti il giorno
prima, tra i quali Francesco Polacchi, tristemente noto “sprangatore tricolore” di Piazza Navona e Noah Mancini neo-eletto al
Senato Accademico.
Al nostro rappresentante fu impedito di entrare in Senato, grazie anche alla complicità delle forze dell’ordine, guidate
direttamente dai vertici della Questura di Roma, che avevano militarizzato la facoltà e agito coordinandosi con i numerosi
neofascisti che loro conoscono ampiamente.
Testimoni diretti di quanto diciamo furono i numerosi dipendenti del Rettorato che hanno assistito alla loro “preparazione” ben
prima che partissimo da Lettere per raggiungere Giurisprudenza.
Il messaggio che doveva passare verso l’opinione pubblica, quella della rissa tra opposti estremisti, è stato costruito così come
vi abbiamo spiegato, tanto che va rimarcata la presenza di numerosi agenti in borghese durante la conferenza stampa a Lettere
che non solo non hanno avvertito nessuno di noi sulla presenza ingente e armata dei neofascisti ma addirittura ci hanno chiesto
se volevamo fare un corteo (in 30-40 ???) fino a Giurisprudenza.
Ci sono così piovuti addosso squadristi e agenti delle forze dell’ordine appena giunti nei pressi del parcheggio del “Toy’s”:
l’operazione, oltre ad alcuni contusi, ha “fruttato” 8 denunce per “rissa” (non ai 3 studenti del giorno precedente ma ad altri
antifascisti solidali nei nostri confronti, mentre 7 denunce riguardano gli squadristi).
Stavolta però non si può contare sull’ausilio di nessuna immagine filmata che appunto complica la situazione legale dei
denunciati del secondo giorno. Strano che tra le decine di agenti presenti nessuno avesse una videocamera (come di solito è
loro prassi) e l’unica che è stata notata se l’erano portata i neofascisti…più di così…
Il Tribunale del Riesame ha poi rimesso in libertà, dopo 14 giorni, gli studenti antifascisti di Tor
Vergata arrestati ad aprile, motivando la sentenza con il fatto che, alla luce di quanto acquisito, “è
sorprendente che le vittime debbano rispondere di rissa per di più aggravata dalle loro stesse lesioni”
.
Anche il PM è dovuto quindi tornare sui suoi passi: è caduta così, a settembre, l’imputazione per “rissa aggravata” per 4
neofascisti e 3 studenti vittime del pestaggio del 15 marzo. Adesso si tratta di “lesioni personali” eseguite dagli squadristi ai
danni di 5 studenti dell’Ateneo (di Scienze, Ingegneria e Lettere).
Per questo chiediamo a tutti/e di dare un segnale a sostegno di chi studia e lavora a Tor Vergata promuovendo la
costituzione dell’Ateneo a “parte civile lesa” affinché simili episodi non si ripetano mai più e sia debellato lo
squadrismo di ben note organizzazioni in cerca di legittimazione istituzionale.

Studenti, ricercatori e lavoratori antifascisti/e di Tor Vergata

Commenti disabilitati su Breve ricostruzione di quanto accaduto more...

L’Ateneo si costituisca “parte civile” nel processo contro i fascisti

by on Ott.07, 2010, under General

15 e 16 marzo 2010 – Tor Vergata: studenti e dipendenti aggrediti dai fascisti di “Casapound” e
“Blocco Studentesco”. E’ necessario che, dopo mesi di silenzio, la comunità accademica prenda
una posizione ufficiale.

Cogliamo innanzitutto l’occasione per ringraziare tutti coloro che ci hanno espresso solidarietà e vicinanza durante quei difficili
giorni e in quelli successivi agli arresti (immotivati) di aprile.
Anche la verità giudiziaria sta (finalmente) emergendo grazie alle numerose testimonianze e al filmato di una telecamera di
videosorveglianza (vedi retro del volantino).
Ci teniamo ad evidenziare che la violenza squadrista del 15 e 16 marzo, oltre ad essere premeditata e ben organizzata,
e’ il culmine di una situazione che si trascina a Tor Vergata dal 2008.
Due anni di minacce, intimidazioni, provocazioni e aggressioni fisiche (ampiamente note all’amministrazione dell’università)
hanno preparato “il terreno” per il pestaggio contro gli studenti impegnati in un volantinaggio di controinformazione:
un’incursione che per due giorni ha tenuto in ostaggio la comunità universitaria e lo stesso Senato Accademico.
Da tempo i neofascisti, che si rifanno apertamente al fascismo e allo squadrismo storici, vengono usati per confondere,
intimidire, colpire chi si batte per il diritto allo studio, contro lo smantellamento della scuola e dell’università pubblica, per la
tutela dei lavoratori, contro la precarietà: gli “sprangatori tricolori” di Piazza Navona nel 2008, responsabili anche
dell’incursione negli studi di “Chi l’ha visto” qualche giorno dopo, sono gli stessi personaggi piombati qui a Tor Vergata.
I fascisti di oggi hanno lo stesso compito degli squadristi cui si rifanno apertamente: allora colpivano contadini e
operai che lottavano per una vita più dignitosa, adesso vengono usati (Cossiga docet, nella famosa intervista del 2008 a “Il
Giorno”) per tentare di infiltrarsi nei movimenti per il diritto allo studio ed in altre situazioni sia per depotenziarli che per
trarne legittimazione da “spendersi” con i rispettivi padrini politici (non a caso parliamo di padrini, viste le iniziative che hanno
organizzato con Dell’Utri e Ciarrapico, tanto per fare un paio di esempi).

Siamo qui oggi, a quest’incontro promosso per discutere del grave momento che l’università sta attraversando, non solo per informare sui fatti e sugli
sviluppi giudiziari, ma anche per sottolineare il nesso tra il rifiuto della presenza di gruppi neofascisti a Tor Vergata e le lotte contro i tagli all’università, il blocco
degli scatti, la precarizzazione dei lavoratori (ricercatori, tecnici e amministrativi), l’attacco al diritto allo studio, la privatizzazione e
l’aziendalizzazione degli atenei.
Ricordando i 12 professori universitari che nel 1931 si rifiutarono di prestare giuramento al regime fascista, auspichiamo che nel suo piccolo Tor Vergata
voglia fare proprio l’impegno di respingere la violenza
di questi gruppi squadristi. Già a marzo 160 docenti e non docenti sottoscrissero un appello di denuncia, chiedendo all’Università di costituirsi parte civile.

Chiediamo a tutti di sostenere questa battaglia, iniziando dalla proposta di costituzione “parte civile” dell’ateneo, per non lasciare soli gli studenti e i dipendenti vittima di quella violenza. Perché il fascismo esca definitivamente da Tor Vergata per non rientrarci mai più.

Studenti, ricercatori e lavoratori antifascisti/e di Tor Vergata

Commenti disabilitati su L’Ateneo si costituisca “parte civile” nel processo contro i fascisti more...

Solidarietà Antifascista

by on Ago.15, 2010, under General, Generale

In questo mese di luglio 2010 sono state tante le notizie riguardanti la repressione nei confronti di compagni e compagne sparsi/e in tutta Italia che si oppongono alle politiche fasciste, sessiste, razziste, contro studenti, lavoratori e immigrati, portato avanti dalle istituzioni e dai partiti di maggioranza anche con l’utilizzo dei soliti gruppuscoli squadristi con il culo parato: arresti in carcere, denunce, rinvii a giudizio piovono su chi non si piega a subire in silenzio le molteplici situazioni che viviamo quotidianamente nei luoghi di studio, di lavoro, nelle città in cui viviamo e che sarebbe impossibile elencare.
A questi, vanno aggiunti i diversi licenziamenti ai danni di quei lavoratori “colpevoli” di voler fermare l’avanzata dello sfruttamento ai danni degli operai nelle fabbriche FIAT, operata dal padronato di concerto con il governo e i sindacati compiacenti. Senza dimenticare quanto avviene dei lager di stato, i CIE, dove i tentativi di fuga si susseguono e vengono duramente repressi nel sangue, sfociando in ulteriori arresti e privazioni nei confronti di persone che si trovano rinchiusi alla mercé di chi ci marcia.

Dal nostro ateneo, dove le prove di coordinamento istituzioni-fascisti-polizia si sono concretizzate il 15 e 16 marzo per poi avere anche un seguito nelle restrizioni alla libertà di alcuni di noi il mese successivo, vogliamo esprimere la nostra solidarietà a tutti coloro stanno subendo sulla propria pelle le conseguenze del proprio impegno diretto nel contrastare la violenza di chi vorrebbe comandare le nostre vite e ricondurle all’interno del recinto dell’assoggettamento passivo.
A 30 e 36 anni dalle stragi fasciste di Bologna e del treno “Italicus”, ampiamente coperte dagli apparati statali dell’epoca, dalla P2 e da Gladio e supportati  dai media attuali nella loro continua opera di revisione, ancora non è domata la voglia di riscatto di chi si ribella alle imposizioni di una società basata sul continuo sfruttamento delle classi subalterne.

La querela del mercenario fascista a capo della Onlus “Popoli”, Franco Nerozzi, nei confronti di “Umanità Nova” proprio per l’articolo riguardante lo schifo visto e vissuto qui a Tor Vergata grazie ai suoi “bravi” ingaggiati per l’occasione ci fa sentire ancor più vicini a chi raccontando la verità dei fatti senza troppi giri di parole cerca di squarciare il muro della disinformazione di massa subordinata alle esigenze dei padroni.

Gli stessi padroni di cui sono al servizio i “burattini del potere”, siano essi in toga, in divisa o in borghese, comunque “conformi” a quanto prescritto dai loro padrini mafiosi e pidduisti.

Il gesto di due partigiani di 83 e 87 anni che a Grosio (Sondrio) hanno festeggiato il 25 luglio nel miglior modo possibile, per il quale è “ovviamente” scattata la denuncia, ci piace evidenziarlo come una sorta di continuità nelle idee e nelle azioni che esistono e resistono nel nostro Paese, spesso con differenze enormi tra singoli e strutture, all’interno delle stesse città, degli stessi luoghi di lavoro e delle stesse aule delle università

Se proprio vogliamo trovare qualcosa di positivo nella stretta repressiva, oltre ad accomunare ed appiattire le differenze enormi di cui sopra e con cui abbiamo a che fare continuamente, è nel ricevere sempre più spesso una risposta unitaria che si rigira come un boomerang contro i mandanti e i beneficiari di simili provvedimenti.

Un abbraccio e un saluto a pugno chiuso a tutti/e, in particolare ai compagni di Napoli!

Libertà per Tonino!

Libertà per Tutti/e!

Da Teramo, a Napoli, da Verona a Firenze, da L’Aquila a Roma, da Pistoia a Livorno, dalla Sardegna a Catanzaro, nessuno è solo.

Antifascisti e Antifasciste di Tor Vergata (Roma)

Di seguito alcuni link di riferimento dove poter leggere le vicende susseguitesi in luglio o che si protraggono da  mesi e che hanno subito degli sviluppi di recente:

Napoli – 2 arrestati per il corteo del primo maggio

http://napoli.indymedia.org/node/13261
http://www.toninolibero.org

Napoli – 2 arrestati (ora liberati) e 150 denunce per i lavoratori/disoccupati

http://napoli.indymedia.org/node/13251

http://napoli.indymedia.org/node/13247

Verona – 8 denunce agli antifascisti per presidio fuori tribunale in solidarietà a 2 compagni arrestati

http://roma.indymedia.org/node/22524

Roma – 1 arresto e 5 perquisizioni a casa di “appartenenti all’area antagonista”

http://roma.indymedia.org/node/22698

Fossanova (Latina) – 2 compagni denunciati perché manifestavano alla Nexans contro i licenziamenti e la delocalizzazione

http://roma.indymedia.org/node/22850

L’Aquila – 24 denunce ai compagni per manifestazione contro il 41bis

http://lombardia.indymedia.org/node/30993

L’Aquila – 2 denunce per scontri a Roma il 7 luglio

http://abruzzo.indymedia.org/article/7811

Firenze – 19 compagni anarchici rinviati a giudizio per “associazione sovversiva”

http://toscana.indymedia.org/article/9801

Teramo – CocaPound accoltella, arrestati i compagni

http://roma.indymedia.org/node/22861

Pistoia – 3 arresti , 8 denunce, il PM Boccia si dimette

http://toscana.indymedia.org/article/9715

Sardegna-Catanzaro: 5 arresti, si apre il processo, mobilitazione

http://www.manca-indipendentzia.org/libertade%20pro%20Bruno.html

Articolo di Umanità Nova per cui è scattata la querela del merce-fascio
http://www.umanitanova.org/node/17252

Articolo sul gesto dei partigiani di Grosio (Sondrio)

http://milano.repubblica.it/cronaca/2010/08/01/news/i_vecchi_partigiani_diventano_writer_che_vergogna_quel_motto_del_duce-5989747/

Commenti disabilitati su Solidarietà Antifascista more...

Festa d’Ateneo – 25 giugno @ Lettere e Filosofia

by on Giu.21, 2010, under Lettere

Come ogni anno torna la Festa d’Ateneo del Collettivo Lavori in Corso.
La serata avrà due stage:

REGGAE SKA DANCEHALL HAPPY TIME con:

2Rud
e Mario Dread
Holymount
Mastafire
Giuliettoman & Bobbo
Santo

http://www.myspace.com/2rud
http://www.myspace.com/rediguanasound
http://www.myspace.com/holymount
http://www.myspace.com/mastafiresoundsystem
http://www.myspace.com/giuliettoman

ELECTRO
DNB BREAKBEAT DUB STEP con:

The Additive (sostanze records)
MSL
Project (sostanze Records)
Wake Snake (AAA crew)
Nezoomie vs
Digital Brain (sostanze records)
Theiguo (sostanze records)
Flux
(sostanze records)
Red|-_-|box vs IlKobra (sostanze records)
Suitkei
(drastic breakers)
Freak Out (drastic breakers)
Dj Kina
(sostanze records)

VJ:
Dosojin vs Bcomponente (sostanze
records)

http://records.sostanze.it/
http://www.myspace.com/sostanzerecords
http://www.myspace.com/drasticbeat
http://www.myspace.com/adunanzautogestitartisti

diretta
web radio:
http://www.radiosonar.net/

START
AT: 21:30 ENTRY: 3 euriiii
cheap bar!

CONTRO OGNI FORMA
DI FASCISMO, RAZZISMO, SESSISMO e PRECARIETA’!

Commenti disabilitati su Festa d’Ateneo – 25 giugno @ Lettere e Filosofia more...

Israele assassina

by on Giu.01, 2010, under Generale

Continua la strage israeliana, cieca e spietata.

Ieri mattina i militari hanno attaccato alcune navi del convogliointernazionale freedom flottilla, partite con lo scopo di portare aiuti umanitari sulla striscia di gaza sottoposta all’ embargo che da3 anni costringe la popolazione palestinese alla fame.

Rompere l’assedio era l’obiettivo dei pacifisti partiti con la flotta dallaTurchia, la risposta israeliana è stato l’omicidio di molti attivisti, il cui numero esatto viene ancora omesso e nascosto dalle fonti ufficiali, almeno 16 morti e 30 feriti.

E’da oltre sessant’anni che la Palestina e i palestinesi subisconocontinue ed indiscriminate carneficine a causa del sanguino soprogetto imperialista di Israele, protetta dalla complicità delle forze internazionali.

Nonbastano le parole di denuncia (neanche troppo chiare) da parte dei vari capi di stato, è necessaria una concreta azione di boicottaggio dei rapporti economici con lo stato di Israele, che con l’attuale conflitto si arricchisce e si rafforza.

Esprimiamo la più profonda solidarietà nei confronti della flotta contro l’assedio colpita dalla strage e al popolo palestinese che paga con la fame e con la morte il prezzo di un conflitto voluto dalle potenze mondiali colonizzatrici terroriste ed assassine. 

Commenti disabilitati su Israele assassina more...

TOR VERGATA NON SI ARRESTA!

by on Mag.21, 2010, under Generale

 

MARTEDI 25 MAGGIO ORE 10.30

AULA T.12B FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA

ASSEMBLEA GENERALE DEI  RICERCATORI, STUDENTI  DOCENTI E LAVORATORI DELL’UNIVERSITA’

SUL DDL 133

 

 

 

Un corteo da Scienze al
Rettorato, assemblea e successiva occupazione dell’ufficio del
Rettore.

Così hanno risposto i
Ricercatori e gli studenti di Tor Vergata ai tentativi di
smantellamento e distruzione dell’ università pubblica messi in atto
dal governo.

Conti in rosso, bilanci
catastrofici, Corsi di Laurea che chiudono, inadeguatezza dei
programmi didattici; e ancora mense insufficienti, studentati
affittati ad utenti privati, laboratori praticamente inesistenti .
Questa è la drammatica situazione in cui si trova il nostro Ateneo,
definito virtuoso (ancora per poco) unicamente grazie ai tagli sugli
stipendi del personale.

La protesta che in questi
giorni sta crescendo sensibilmente in tutte le università del paese,
vede uniti ricercatori, studenti e tecnici che chiedono con fermezza
l’accesso ad un’ istruzione libera da interessi economici privati e
dallo sfruttamento del lavoro precario, pubblica ed accessibile a
tutti.

L’accentramento dei poteri
nelle mani del Consiglio d’Amministrazione previsto dalla riforma fa
sì che i capi d’azienda abbiano un enorme peso decisionale
all’interno del Consiglio stesso, favorendo così ulteriori guadagni
per le aziende (spesso di tipo bellico e farmaceutico), che
decideranno se sarà conveniente o no investire capitali sulle nostre
università.

Se così fosse ovviamente
stabiliranno su quali Facoltà, ricerche e progetti sarà opportuno
farlo

(rischio, anzi certezza,
CHIUSURA per tutto il resto).

La forbice della povertà
si apre progressivamente unitamente ad una cultura sempre più
destinata a pochi eletti, che limita l’accesso alle masse, delegando
ricerca e progresso a poche strutture private, negando così il
diritto allo studio.

Il processo di
disfacimento dell’università pubblica è composto da una lunga serie
di interventi legislativi che iniziano già nell ’89 con l’allora
Ministro dell’istruzione Ruberti, passando per il processo di Bologna
che dal ’99 si conclude solo oggi (conseguenza diretta in Italia è
la Riforma Zecchino). Gli obiettivi di tutte le misure adottate sono:

-La creazione di un
mercato europeo dei titoli;

-L’adozione di un sistema
universitario fallimentare basato su due cicli: il disastroso 3+2 che
ostacola materialmente la libertà d’insegnamento e di apprendimento,
orientandola verso l’acquisizione nozionistica delle materie di
studio;

-L’introduzione del
sistema dei crediti, che altro non sono che la somma di lavoro che va
dalla didattica frontale ad un’ipotesi di studio fino al reperimento
di un’acquisizione di conoscenze e pratiche in aziende; ruolo del
tutto funzionale ad una logica di sfruttamento lavorativo;

-L’introduzione del
dottorato di ricerca, derivante dalla cosiddetta strategia di Lisbona
che riconosce tre tipi di formazione (formale, non formale e
informale; la prima derivante da qualifiche riconosciute mentre le
altre due da esperienze svolte all’infuori dell’ambito scolastico ed
universitario). Lo scopo è scaricare i costi della formazione
professionale sull’università ottenendo contemporaneamente
l’abbassamento del costo di lavoro.

La riforma Gelmini è
l’ultimo colpo, quello mortale, inferto alla cultura ed alla
conoscenza, ancora in parte in discussione al Senato mette d’accordo
tutti i politicanti, ma non chi ne subirà e già ne subisce le
devastanti conseguenze.

E’ prevista per l’autunno
prossimo la scadenza ultima per l’approvazione definitiva della
riforma,

nel frattempo noi non
staremo a guardare.

 

Commenti disabilitati su TOR VERGATA NON SI ARRESTA! more...

CSA di Udine in esilio organizza…. Allerta Antifascista!

by on Mag.09, 2010, under Generale

 
CONCERTO BENEFIT ANTIFA
VENERDI 14 MAGGIO 2010

ORE 21.00

presso l’ASS.TROIS
via Umberto 1° 64
Rivignano, Udine

suoneranno:
SERENAT
(acoustic etnopoprock-Istanbul)
+
The Moon
(brit punky rock da Gemona)

a seguire pastasciutta vegan…

Un’iniziativa di supporto legale in solidarietà agli studenti
Antifascisti dell’Università di Tor Vergata a Roma che hanno subito due
gravi aggressioni consecutive il 15 e il 16 marzo scorso da parte delle
bande neofasciste di Casa Pound e Blocco Studentesco e in solidarieta’
al compagno antifascista del Laboratorio Acrobax sempre aggredito dagli
stessi fasci a Roma nella notte tra il 13 e il 14 aprile durante un
attacchinaggio per l’acqua pubblica e per le elezioni studentesche, che
si sono visti consegnare dalla Digos romana la notifica dell’obbligo di
dimora, forma restrittiva, che ha visto ugualmente colpiti aggressori e
aggrediti.
Contro le mistificazioni che ripropongono le
tesi degli opposti estremismi!

Nessuna equiparazione tra chi attacca la libertà e chi la difende!

Verrà distribuito materiale informativo su questa e altre
vicende
….CONTRO-INFORMIAMOCI
per una nuova LIBERAZIONE!

 

http://csascalonuovo.noblogs.org/

Commenti disabilitati su CSA di Udine in esilio organizza…. Allerta Antifascista! more...

LIBERI GLI STUDENTI ANTIFASCISTI

by on Mag.05, 2010, under Generale

5 MAGGIO 2010: SIAMO LIBERI!

Il Tribunale del Riesame di Roma ha deciso di togliere le
restrizioni “cautelari” imposte dal GIP in data 22 aprile ai quattro
studenti antifascisti a causa delle aggressioni operate da Blocco
Studentesco e Casapound a Tor Vergata e Valco S.Paolo.
Speriamo si sgretoli presto ogni ricostruzione tipo “rissa tra opposti
estremismi”, così come invece con l’operazione del 22 aprile si voleva
lasciare intendere all’opinione pubblica.
Gli stessi obblighi cautelari sono stati tolti anche ai quattro neofascisti coinvolti nell’indagine.

Intanto, finalmente, siamo di nuovo liberi!

Sarà dura, ma resisteremo un minuto più di loro, grazie anche ai
compagni e alle compagne che ci sono stati/e vicino e al supporto di
lavoratori, ricercatori e docenti dell’ateneo!

http://roma.indymedia.org/node/19976

 

Commenti disabilitati su LIBERI GLI STUDENTI ANTIFASCISTI more...

4 maggio – Presidio solidale per gli antifascisti

by on Mag.03, 2010, under Generale

Nessuna equiparazione fra i fascisti e chi li contrasta!
CasaPound e Blocco Studentesco sono bande fasciste protette dal potere
politico!
L’antifascismo non si arresta!

La mattina di martedì 4 maggio si svolgerà l’udienza del Tribunale
del Riesame di Roma sui ricorsi contro le misure cautelari imposte a 4
giovani antifascisti, incredibilmente equiparati agli aggressori delle
bande fasciste di CasaPound e Blocco Studentesco all’opera nei recenti
raid all’Università di Tor Vergata e davanti alla Facoltà di Lettere e
Filosofia di RomaTre a Valco San Paolo.
Nessuna equiparazione è possibile tra chi attacca la libertà e chi la
difende: rifiutiamo le mistificazioni che ripropongono la tesi degli
“opposti estremisti” e che hanno portato persino alla gogna per chi ha
contestato la presenza sul palco del 25 aprile a Roma d’una delle figure
protettrici di questi fascisti, la neoeletta presidente della Regione
Lazio Renata Polverini, appena qualche ora dopo l’ennesima apologia del
Ventennio con i ritratti di Benito Mussolini affissi sui muri della
capitale.
Tutte le antifasciste e tutti gli antifascisti della città sono chiamati
a manifestare il loro sostegno e la loro solidarietà a questi giovani e
studenti, tutta la Roma libera è chiamata a difendere la libertà di
resistere.
Facciamo appello a che sia numeroso e partecipato il presidio solidale
convocato dalle 9.30 di martedì 4 maggio in via del Golametto – Piazzale
Clodio davanti all’ingresso del Tribunale di Roma.
Media indipendenti e non sono invitati per la conferenza stampa che il
presidio svolgerà al fine di diffondere la documentazione sulla ormai
insopportabile serie di aggressioni perpetrate dalle bande neofasciste
più care al potere politico, che le protegge e le promuove.

Acrobax – All Reds – Coordinamento Cittadino di Lotta per la Casa
– Rete de* Indipendenti – Assemblea Permanente Studenti Roma Tre –
Studenti Antifascisti Tor Vergata – Blocchi Precari Metropolitani –
Horus project – Astra 19 – Rappresentanze Sindacali di Base – Rdb –
Unione Sindacale Italiana – Usi-Ait – Coordinamento dei Collettivi della
Sapienza – Strike – Esc – Rete dell’ Autoformazione – Action – Corto
Circuito – Strada – San Papier – Spartaco – Macchia Rossa – Forte
Prenestino – La Talpa- L38 Squat- Csa La Torre- RAM- Militant- Senza
Tregua- Assemblea di fisica la sapienza – Resistenze Universitarie la
Sapienza – Collettivo ingegneria la Sapienza

Commenti disabilitati su 4 maggio – Presidio solidale per gli antifascisti more...

Obbligo di dimora per studenti di Tor Vergata

by on Apr.22, 2010, under Generale

Stamattina alle 7 la Digos di Roma è piombata a casa di 3 studenti tra gli aggrediti dei fatti di Tor Vergata del 15 e 16 marzo.
Nonostante le dinamiche dell’aggressione fascista siano evidenti, tanto da essere state riconosciute e ratificate dallo stesso Senato Accademico dell’Ateneo, nonché dai Ricercatori e dai Docenti e dagli studenti, il GIP ha ugualmente imposto sia agli aggressori che agli aggrediti le medesime restrizioni cautelari. Infatti questa mattina 3 fra gli studenti aggrediti, si sono visti consegnare dalla Digos romana la notifica dell’obbligo di dimora. Questa forma restrittiva, che vede ugualmente colpiti aggressori e aggrediti, trova la nostra più profonda indignazione, ritenendo inammissibile che venga perpetrata la solita dinamica fra opposti estremismi, ritenendo le due parti ugualmente colpevoli e ugualmente perseguibili.
Esprimiamo solidarietà  a tutti gli antifascisti e le antifasciste di Roma colpiti della stretta repressiva che in questi ultimi tempi si fa sempre più forte.
Seguirà comunicato ufficiale e maggiori informazioni.

Collettivo Lavori in Corso.

22/04/2010


lavori in corso

Commenti disabilitati su Obbligo di dimora per studenti di Tor Vergata more...

Looking for something?

Use the form below to search the site:

Still not finding what you're looking for? Drop a comment on a post or contact us so we can take care of it!