General
LA MOBILITAZIONE CONTINUA…
by lavoriincorso on Dic.01, 2010, under General
1 dicembre 2010:
In direzione ostinata e contraria
Parliamoci chiaro. Non rientra propriamente nella normalità trovare tra le mura della Facoltà un presidio di tende e sacchi a pelo, animato da studentesse e studenti decisi a tutto pur di contrastare la riforma Gelmini sull’Università. D’altra parte, non rientra propriamente nella normalità neanche il fatto che ieri, 30 novembre 2010, una logora maggioranza di governo abbia approvato alla Camera quella stessa riforma, incurante delle contemporanee manifestazioni di protesta di centinaia di migliaia di studenti, ricercatori e docenti universitari.
Eppure un tale presidio, sullo sfondo di questo scenario, assume più valore di quanto si potrebbe pensare. E attraverso questo breve volantino, vorremmo comunicare a tutti le nostre intenzioni, ora che l’ultimo atto del disastro sembra stare per compiersi.
Riuniti in assemblea, abbiamo deciso di mantenere l’occupazione della Facoltà (solidali con chi, in altri Atenei, ha deciso di fare lo stesso) fino al 9 dicembre, quando il disegno di legge tornerà al Senato per la verifica. Un’occupazione che permetta però alla didattica di riprendere il suo svolgimento, ospitando allo stesso tempo uno spazio di discussione e condivisione continua, attraverso il quale organizzare la nostra protesta in questi giorni. Abbiamo deciso di piantare simbolicamente dentro l’Università le nostre tende, per ricordare a tutti che l’Università dovrebbe essere la casa di tutti, e non il resort culturale privato di grandi poteri economici e politici. Abbiamo deciso di proseguire nell’opera di confronto interna a Lettere e Filosofia, per riflettere al meglio e in maniera davvero partecipata sul riordinamento dell’offerta formativa. Abbiamo deciso di resistere, coinvolgendo il più ampio numero possibile di studenti, di ricercatori e di docenti, perché mai come ora è necessario continuare “in direzione ostinata e contraria” nel tentativo di fermare la distruzione dell’Università pubblica.
Il prossimo appuntamento è dunque fissato alle ore 11 di oggi, nell’atrio antistante la Segreteria Studenti, per aggiornarci sulla situazione, e continuare la discussione relativa alla protesta. Se è vero che la libertà è partecipazione, allora è attraverso la partecipazione che possiamo riprenderci la nostra libertà: per questo invitiamo tutte e tutti caldamente a partecipare a questa e alle altre assemblee.
Il futuro non è ancora scritto. E ora tocca a noi.
Studentesse e studenti in occupazione
della Facoltà di Lettere e Filosofia
dell’Università di Roma “Tor Vergata”
Lettere e Filosofia occupata, domani blocco della didattica.
by lavoriincorso on Nov.29, 2010, under General
29 novembre 2010
Stamattina, nella facoltà di Lettere e Filosofia di Tor Vergata si è svolta un’assemblea pubblica degli studenti parallelamente a quella convocata dal preside riguardante il riordinamento dell’offerta formativa. Al termine dell’assemblea gli studenti hanno dichiarato l’occupazione della facoltà. Tale decisione è stata presa tanto per aderire alla protesta nazionale che trova la sua prossima, ed importantissima tappa nel presidio di domani a Montercitorio, contemporaneamente alla seduta parlamentare che stabilirà il futuro della nostra università, quanto per permettere a studenti, ricercatori e lavoratori di protestare, esprimere il loro forte dissenso contro la riforma Gelmini, ultimo capitolo di un volume scritto con l’unico scopo di distruggere il diritto allo studio nella sua totalità in nome degli interessi economici. Gli studenti e le studentesse di Lettere e Filosofia, contestualmente all’occupazione, hanno scelto di riunirsi in assemblea permanente per organizzare le forme di lotta e la partecipazione al sit-in a Montecitorio.
Letterat* e filosof* di Tor Vergata
29 NOVEMBRE: ASSEMBLEA PUBBLICA DI LETTERE
by lavoriincorso on Nov.28, 2010, under General
ore 11:00
IN CONTEMPORANEA ALLA RIUNIONE DEI PROFESSORI
CHE DECIDERA’ LE SORTI DEI NOSTRI CORSI DI LAUREA…
QUALI SARANNO I PROSSIMI A CHIUDERE?
DOPO L’ASSEMBLEA PRANZO SOCIALE!
Stanno per approvare la riforma Gelmini! BLOCCHIAMOLA!
by lavoriincorso on Nov.26, 2010, under General
Il famigerato ddl 1905, la cosiddetta riforma Gelmini, sta ormai per essere approvato.
Malgrado lo scontro interno al blocco di potere che detiene il governo del paese, il 30 novembre la Camera dei Deputati si appresta a dare il proprio sì a quello che si configura
come un vero e proprio smantellamento dell’attuale sistema universitario.
Ma cos’è cambiato dal periodo dell’inizio delle lezioni ad oggi? Cosa ha fatto
cambiare idea a quelle forze politiche che avevano promesso barricate pur di non
far passare un disegno di legge che a detta loro avrebbe condotto alla morte
degli atenei? In realtà nulla! Detto senza tanti fronzoli, il ministro Tremonti ha
semplicemente ridotto l’entità dei tagli (da 1,2 miliardi a comunque più di 400
milioni di €!), elargendo un’elemosina per mettere a tacere alcuni degli scontenti.
Il sistema universitario rimane sottofinanziato; d’altra parte si continua invece a
dispensare a piene mani al CEPU e alle altre università private! Il CdA diverrà il
reale organo di governo degli atenei, prendendo le decisioni sulla base di criteri
puramente finanziari. A maggior ragione perché vi entreranno rappresentanti delle
imprese, con la possibilità concreta di indirizzare – più di quanto non accada già
oggi – didattica e ricerca. Il ruolo di ricercatore si conferma essere in via di
estinzione e gli studenti subiranno un ulteriore peggioramento delle proprie
condizioni: è confermato il taglio alle borse di studio di ben il 90%, si prevedono (e
in alcune città già sono effettivi) aumenti delle tasse universitarie e si introducono i
“prestiti d’onore” che significheranno (come dimostra l’esperienza britannica)
indebitamento a vita!
L’accelerazione dell’iter parlamentare del ddl 1905 ha imposto ai movimenti che si
oppongono a questo progetto una risposta rapida: in tutta la penisola si
moltiplicano le occupazioni e le proteste in scuole, facoltà e piazze. Come da
tempo ripetiamo “il futuro non è scritto!”: sta a noi, alla nostra rabbia, alla nostra
volontà di costruirci un futuro diverso da quello che vorrebbero “regalarci”
governo e Confindustria, inceppare l’ingranaggio!
MARTEDI 30 NOVEMBRE PRESIDIO A MONTECITORIO PER IL
RITIRO DELLA RIFORMA GELMINI
ORE 9.00 FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA.
COMUNICATO ASSEMBLEA PUBBLICA
by lavoriincorso on Nov.23, 2010, under General
23/11/2010
Oggi sul piazzale della Facoltà di Lettere e Filosofia, il Collettivo Lavori In Corso ha organizzato un’assemblea pubblica contro i devastanti tagli e contro la privatizzazione dell’Università attuati, con la Riforma Gelmini.
L’iniziativa ha visto la partecipazione di molti studenti e ricercatori che hanno spiegato la catastrofica situazione della Facoltà, che già dal prossimo lunedì deciderà, in una riunione straordinaria, le sorti dei corsi di laurea.
E’ emersa da subito la necessità di proporre il Blocco della Didattica in un’ottica di protesta e di contestazione della legge.
L’ assemblea ha dato l’appuntamento a domani 24/11/2010 alle ore 9.00 per raggiungere insieme Piazza Montecitorio, dove si terrà un sit-in contro i tagli.
Nella Facoltà invece il prossimo appuntamento è per lunedì 29/11/2010 alle ore 11.00, per tenerci aggiornati in tempo reale sulla chiusura dei corsi e, di conseguenza, rispondere.
by lavoriincorso on Nov.22, 2010, under General
Caro studente, Cara studentessa
della facoltà di Lettere e Filosofia di Tor Vergata,
Ti sei iscritto all’Università con l’assurda pretesa di avere insegnamenti di qualità?
Con i tagli all’Università operati dal governo tra qualche tempo dovrai portarti i tavoli e i supporti didattici da casa, anche i professori a cavacecio. Taglio dopo taglio ci troveremo senza riscladamento, a riscaldarci col fiato l’un l’altro, come il bue e l’asinello.Magari pretendevi anche di poterti iscrivere alla laurea magistrale nella stessa Università in cui hai conseguito quella triennale?
Con il blocco delle assunzioni scarseggiano e scarseggeranno sempre di più i professori, i corsi di laurea magistrale verranno soppressi, già a qualcuno è capitato, e ti ritroverai con una laurea triennale in mano a dover migrare in un’altra Università, magari dovendo colmare debiti formativi con altri esami…
Magari addirittura pensavi di esserti iscritto a Tor Vergata?
Ah ah! “Con la convenzione quadro” è possibile fare accordi tra università “sfigate”, quindi ti ritroverai ad essere iscritto, senza volerlo, ad una bella Università Tor Vergata+Roma Tre+Università di Roccasecca+Università di Lido di Latina. Sarà un bel ping pong…
Ti sei iscritto ad una facoltà letteraria/umanistica/filosofica con la speranza di poter insegnare nelle scuole superiori?
Beh, non puoi più, la SSIS (Scuola di Specializzazione per l’Insegnamento Secondario) è chiusa da due anni e non sono state costruite alternative. Non ci sono più possibilità di insegnare alle superiori, e non se ne vede la possibilità in lontananza, sei stato truffato.Ma se addirittura hai osato pensare di lavorare come ricercatore all’Università, lo potrai fare?
Beh, bella pe te, perché con la riforma Gelmini i ricercatori potranno lavorare per qualche tempo all’università, respirare l’odore stantio dei cari vecchi libroni che aleggia per i dipartimenti, essere sfruttati lavorando gratis, e poi a casa! Perché le lettere, le arti, le scienze umane e la filosofia non creano profitto e la ricerca la fanno già tanto bene le aziende… e visto il processo di privatizzazione nessuna azienda deciderà di investire sulle facoltà umanistiche; quindi a che servono le Università?
Ma, alla fine, che ti frega, troverai un altro lavoro no?
Ah ah! Giammai! Perché il governo, con delle equissime leggi, sta trasformando il mondo del lavoro in un mondo di schiavi e precari, non avrai diritti, sarai uno schiavo, niente pausa mensa, niente pausa pisciata, sgobba sgobba e consuma, ecco il tuo futuro, che ce frega de protestà insieme agli operai? Che c’entramo noi? Boh……….Detto questo, te la senti ancora di continuare ad entrare ed uscire dall’Università senza fare niente, nell’indiffernza? Come niente fosse?
Qui è in gioco il nostro futuro, non solo quello dei ricercatori o degli operai, il futuro di tutti noi studenti e studentesse truffati, che un giorno saremo nel migliore dei casi lavoratori e lavoratrici sfruttati e precari.
SVEGLIAMOCI!
PARTECIPATE TUTTI ALL’ASSEMBLEA PUBBLICA STUDENTI-RICERCATORI IL 23 novembre ALLE ORE 10:00 NELLA PIAZZA DELLA FACOLTA’.
PARTECIPATE AL COLLETTIVO STUDENTESCO MERCOLEDI’ ALLE 14.00 NELL’AULETTA OCCUPATA AL PIANO -1 DELLA FACOLTA’
SCARCERANDA 2011
by lavoriincorso on Nov.12, 2010, under General
Lunedi 15 novembre
presentazione di Scarceranda 2011
interverranno: Salvatore Ricciardi e Alfredo Imbellone di Radio Onda Rossa.
Facoltà di Lettere e Filosofia , Tor Vergata .
Aula T.27 ore 10:00
CINEFORUM
by lavoriincorso on Nov.05, 2010, under General
Commenti disabilitati su CINEFORUM more...“State boni, cazzo! Dovete avere coraggio, cazzo!” “Si sbrighi che tra un’ora gioca la Roma!”
by lavoriincorso on Nov.04, 2010, under General
Queste sone le parole pronunciate dal I° cittadino di Roma, all’interno dell’Auditorium “Ennio Morricone” della Facoltà di Lettere e Filosofia, il 3 novembre 2010, in presenza di bambini, famiglie, maestre e tutti i cittadini di Tor Bella Monaca, che hanno accolto il suo invito a partecipare alla presentazione del progetto MILLENNIUM che prevede la demolizione di almeno 14 palazzoni e la ricostruzione (intanto se dorme pe’ campi!) di nuove abitazioni nel quartiere di Tor Bella Monaca.
Una giornata particolare per la nostra facoltà, assediata, già dalle prime ore del mattino, da almeno un centinaio tra poliziotti, celere, carabinieri, digos e pizzardoni, causando gravi disagi, durante il corso di tutta la giornata, agli studenti ed impedendo soprattutto alle persone disabili di accedere alla facoltà. Grottesco il teatrino pagato dallo stato che ha visto le forze dell’ordine impegnate a capire come rimuovere tutti gli striscioni di protesta affissi nella facoltà. Durante l’attesa del sindaco, si è prospettata chiaramente la situazione: la maggior parte dei cittadini fuori e i militanti del pdl stipendiati dentro. A quel punto è stata spontanea la risposta dei cittadini, dei comitati e del collettivo, ormai al limite della sopportazione davanti alle sempre piu’ inquitanti intenzioni della classe politica. Circa 150 persone hanno partecipato, con numerosi interventi, ad un’assemblea che si è svolta nel piazzale antistante l’Auditorium e tanta gente incazzata ha aspettato l’arrivo di Alemanno, che entrando protetto dalle sue guerdie del corpo viene difeso dalla pericolosissima offensiva di bambini, anziani, disabili e studenti, che muniti di potentissimi fischietti, contestano l’entrata disinvolta del Sindaco. Durante la presentazione del Master Plan, il sindaco si è trovato piu’ volte in evidente ed imbarazzante difficoltà nell’affrontare le perplessità sollevate dagli interventi fatti dai movimenti per il diritto all’abitare, dal collettivo e dai cittadini, angosciati dall’abbattimento delle case, mettendo con le “spalle al muro” il sindaco sulle gravi problematiche mai affrontate e totalmente ignorate dal comune.
Di fatto, Gianni Alemanno non è stato in grado di rendere chiaro e comprensibile alla comunità le intenzioni del progetto. Tanto che anche tra i suoi convintissimi sostenitori si sono sollevate burlesche discussioni. Emblematico è stato lo scambio di opinioni contrastanti tra due giovani del pdl.
Ribadiamo il nostro totale dissenso e disprezzo nei confronti di questo devastante proggetto di demolizione e speculazione volto alla rielezione del sindaco e al profitto dei privati.
Bloccheremo questo disastro,
bloccheremo i loro profitti.
Collettivo “Lavori in Corso”
Alemanno e il Master Plan: come distruggere un quartiere.
by lavoriincorso on Nov.02, 2010, under General
Oggi 3 Novembre il sindaco Alemanno ha deciso di rendere ufficiale il progetto di demolizione di Tor Bella Monaca nell’auditorium della nostra facoltà, dopo aver spedito a tutti i residenti del quartiere una lettera d’invito alla presentazione (quanto saranno costate carta, buste e stampa ai cittadini di Roma?).
Il Master Plan è un progetto di demolizione-ricostruzione del quartiere, tenuto ancora nascosto nelle sue parti tecnico-pratiche e ben poco trasparente per quanto riguarda le poche informazioni lasciate invece trapelare. Il primo lampante dubbio è il motivo di tutta questa segretezza, a partire dalla scelta del luogo di presentazione del progetto stesso – come mai non è stato fatto nel quartiere direttamente coinvolto, dotato oltretutto di strutture completamente adeguate come il teatro e l’aula magna del municipio? E perchè nella lettera inviata non viene fornito nessun materiale e nessuna informazione riguardante le norme tecniche d’attuazione? Un altro legittimo dubbio, a questo punto, è: quali interessi economici coinvolgono il nostro Ateneo nell’esecuzione di questo ambiguo piano regolatore? Ma guarda un po’ il caso, proprio in questi giorni è stato inaugurato il nuovo campus universitario. E manco a fallo apposta per accedervi non sono previste borse di studio e assegnazioni su base di reddito, ma direttamente pagando un affitto di circa 350 Euro al mese per posto letto. Niente niente il nuovo studentato servirà proprio al sindaco per sistemare le famiglie “fortunate” ( visto che tante saranno quelle che sfratteranno) di Tor Bella Monaca ?
La scusa dell’amministrazione comunale per questo scempio è la risoluzione di tutte le problematiche legate al degrado e al disagio della periferia, pensando di farci credere che basti cambiare l’articolazione urbana del quartiere per assistere all’improvviso miracolo del benessere. Il problema è molto piu’ grave: è il sindaco che continua a far finta di non sapere che alla base c’è l’emarginazione, l’abbandono, la miseria, lo sfruttamento (degli uomini, delle risorse, degli spazi sociali), la disoccupazione e l’emergenza abitativa di centinaia di famiglie. E’ chiaro che tutto questo non può che aggravarsi sotto il peso di un ulteriore circolo speculativo inflitto con la devastazione ambientale e la cementificazione selvaggia. E’ possibile che questo prospetto si riveli anche una manovra esecutiva per sfrattare e liberarsi così delle famiglie che abitano le case popolari (assegnate o meno)?
E se è vero che non è la politica bensì i costruttori a determinare l’andamento dell’economia romana, è dato per certo che Alemanno (e il governo che ha alle spalle) appoggia e promuove una linea speculativa di appalti, sub-appalti, grandi business e grandi eventi… tagliando sui posti di lavoro, sull’istruzione, sulle pensioni e sulla spesa pubblica, mettendo sempre piu’ in ginocchio la povera gente.
A volte sembra davvero che la storia si ripeta se consideriamo il passato della classe dirigente attuale. In questo caso, è ben noto che il sindaco Alemanno vanta un passato militante in prima fila nelle organizzazioni squadriste degli anni ’70, per poi darsi alla politica istituzionale continuando comunque ad appoggiare organizzazioni neo-fasciste . In perfetta linea con l’operato mussoliniano , propone un’urbanistica nostalgica e classicheggiante, chiaramente ispirata nelle forme e nei principi a quella del ventennio.
In sintesi, la sua idea geniale è quella di demolire il quartiere per poi ricostruirlo su un modello urbano fuori da qualsiasi logica a parte quella della speculazione, del disagio popolare e del profitto.
FERMEREMO LE LORO RUSPE, TOR BELLA MONACA RESISTE!
Collettivo Lavori in Corso