SERVITU’ FASCISTA A TOR VERGATA: 5.500 EURO ALL’ORA (de ‘sti tempi…)
by lavoriincorso on Apr.14, 2011, under General
Oggi il latitante rettore di Tor Vergata, al secolo Renato Lauro, ha garantito lo svolgimento di una iniziativa
organizzata dai fascisti di Casapound e Blocco Studentesco presso la Facoltà di Lettere e Filosofia. Per l’occasione ha chiamato a raccolta decine di poliziotti e carabinieri, in divisa e in borghese, i quali amoreggiavano ripetutamente coi camerati giunti da Roma, provincia e Frosinone scambiandosi informazioni su quanto, nel frattempo, avveniva nelle altre facoltà.
Patrocinati e finanziati con 5.500 euro dall’ateneo attraverso la spartizione dei soldi destinati alle iniziative
culturali studentesche, scortati e protetti da numerose e variopinte forze dell’ordine, appoggiati dalla Meloni e dal PdL romano, sono riusciti nel loro intento: portarsi a casa il bottino e farsi schifare da tutti gli studenti non solo di
Lettere ma anche delle altre facoltà, dove venivano distribuiti 2.000 volantini antifascisti e improvvisati comizi
volanti in una quindicina di aule affollate.
Oltre al latitante Lauro, latitava pure il Preside di Lettere Rino Caputo, mentre sicuramente la prof.ssa Formica
(già candidata del Partito Democratico) si sarà goduta lo spettacolo da lei molto caldeggiato andato in scena
nell’auditorium della facoltà grazie a Edoardo Sylos Labini, attore di fiction di un certo calibro tipo ”Don Matteo” -mica uno preso per caso – nonché compagno di Luna Berlusconi. Un tipo che non ha paura di citare il poeta Ezra Pound contro ogni banca per poi annoverare tra i suoi sponsor ufficiali “Banca Intesa San Paolo” e “Mediaset”.
Quindi, mentre una settantina di fascistelli e fascistoni facevano le ronde armati di casco in una facoltà semideserta
(gli studenti erano stati informati nei giorni scorsi della presumibile situazione che poi in effetti si è
verificata), alcune decine di studenti e studentesse antifascisti/e li smerdavano a Giurisprudenza, Ingegneria,
Scienze, Medicina e al Policlinico mettendo in evidenza i loro spudorati legami con Azione Universitaria, che gli
ha dato una mano come sempre, e con il PdL dal quale ricevono sostegno politico ed economico.
A un anno dalla doppia aggressione squadrista e dalla successiva repressione poliziesca, siamo ancora qui,
a lottare contro i loro padroni al governo del Paese, contro la scandalosa amministrazione dell’ateneo e contro ogni forma d’autoritarismo.