by lavoriincorso on Apr.05, 2011, under General
In questi giorni come noterete, nella nostra facoltà si respira un’aria hollywoodiana.
Il nostro caro preside Rino Lazzaro Caputo ha deciso di riempire le “casse non pingui” (come afferma nella mail di avviso) mettendo a disposizione la nostra facoltà per delle riprese cinematografiche di una fiction per Sky dal nome “Storie di borgata”.
Gli spazi affittati alla produzione comportano la chiusura di numerosi settori della struttura, come i parcheggi e i corridoi delle aule didattiche, causando un notevole disagio per gli studenti che già non sono soddisfatti dall’attuale organizzazione e delle risorse a disposizione. Questo teatrino a scopo di lucro si ripete costantemente qui a Tor Vergata. Ricordiamo bene l’affitto dell’Auditorium di Lettere al sindaco Alemanno, venuto dal Campidoglio a presentare un devastante progetto di demolizione/ri-cementificazione del quartiere Tor Bella Monaca con la conseguente militarizzazione della Facoltà. Una militarizzazione che si ripropone ogni qual volta il “comitato d’affari Tor vergata” entra in azione. Tutto questo disastro è diretta conseguenza del complice servilismo degli organi accademici nei confronti di chi da decenni, promuove e attua una politica di risparmio ed impoverimento dell’Università.
Gli spazi che oggi affittano per racimolare qualche spicciolo per il fondo ordinario sono gli stessi che sono stati sottratti alla formazione culturale che dovrebbe essere accessibile a tutti e non solo a disposizione dell’élite (vedere: concerti musica classica e spettacoli per scuole elementari, tutto rigorosamente a pagamento).
A questo proposito, ricordiamo bene la recente figuraccia del Preside che ha revocato l’autorizzazione agli spettacoli teatrali organizzati dagli studenti (gli attori hanno comunque tenuto lo spettacolo e denunciato pubblicamente l’atteggiamento del preside), per scoraggiare
l’organizzazione di qualsiasi evento che non comportasse passaggi di denaro. Non a caso il Preside, ha più volte sottolineato agli studenti rappresentanti l’importanza, per il prestigio della facoltà, di richiedere il finanziamento per le iniziative culturali fuori dall’attività didattica.
Vogliamo sottolineare che gli studenti non scenderanno MAI a compromessi con chi, all’interno di questo gioco mafioso è interessato solo al profitto a vantaggio dei “soliti pochi” SEMPRE collusi col potere politico. “Vi chiederete come mai”anche in questa occasione,si sono materializzati i soliti
fascisti a sfruttare la situazione: NOI CONTESTIAMO le conseguenze pratiche delle scelte economiche della Facoltà, che causano ulteriori disagi alla nostra condizione già precaria di studenti; i fascisti del Terzo millennio si preparano alle fiction di Sky incipriandosi per i casting.
Rifiutiamo il giro economico e politico che si nasconde dietro il finanziamento di attività culturali degli studenti, accessibile solo ai componenti del senato accademico che spartiscono tra di loro significative somme di denaro organizzando finte conferenze.
Crediamo che le vere iniziative siano quelle autorganizzate dagli studenti senza cedere a nessuna forma di ricatto istituzionale.
CONTRO QUESTA ED OGNI IMPOSIZIONE DALL’ALTO CONTINUEREMO AD ALZARE
LA TESTA!
BASTA PROFITTI SULLA NOSTRA PELLE!