BLOG DEL COLLETTIVO LAVORI IN CORSO

by on Mar.11, 2011, under General

Continua la buffonesca escalation di  eventi a Tor Vergata.

La giovinezza del potere è riuscita a riesumare anche la Ministra Meloni che definisce “pregiudizio politico e prepotenza” il rifiuto della Facoltà di Lettere e Filosofia di far svolgere lo spettacolo “Disco Risorgimento” nell’Auditorium della Facoltà.I Ribellissimi di Blocco Studentesco talmente ribelli da chiedere aiuto al governo, e talmente stupidi da credere di avere ancora un minimo di credibilità corrono a casa Pdl a piagnucolare per la mancata facilità di attuazione post-approvazione dell’Iniziativa.La grande manovra mediatica di questi burattini è evidente: in contemporanea al senato accademico, nel quale mancini con pesante e inappropriata retorica accusava schizofrenicamente tutte le parti di mancata sollecitudine, la Meloni dava il via alle sopracitate soporifere affermazioni.Mollicone addirittura invoca lo spirito della Gelmini pregandola di intervenire direttamente (con anatemi, maledizioni o provvedimenti disciplinari) sulle proteste  Tor Vergata.

Coerentemente con le loro pratiche di servilismo e ambizioni istituzionali, i fascisti del terzo millennio chiedono nuovamente aiuto: stavolta lo squallido tramite mediatico è nientemeno che il venduto editoriale delle 20,00 di Minzolini, nel quale la giornalista imbarazzata legge la notizia calda di redazione citando lo sconforto di casapound per l’annullamento della presentazione del libro “nessun dolore” a Parma.

A quanto pare Casapound e i suoi padrini politici del governo sono molto affezionati a questo spettacolo sul risorgimento italiano, che guarda il caso vorrebbero far cadere proprio ad un anno di distanza dalle aggressioni a Giurisprudenza ad opera proprio dei promotori dell’iniziativa che causò122 giorni di prognosi a sette Studenti di Tor Vergata.La seconda coincidenza coinvolge proprio il protagonista dello spettacolo,  Edoardo Sylos Labini, che risulta essere il compagno di Luna Berlusconi. Il cerchio si stringe quindi, intorno agli interessi di fascisti e politicanti di governo che vedono chiari e palesati le loro connivenze, complicità ed  intenzioni.

Non smetteremo mai di ribadire che questi individui non devono avere agibilità politica né dentro né fuori l’Università, in giacca e cravatta o con le spranghe sono e rimarranno  fascisti e come tali vanno trattati.  

Studentesse e Studenti Antifasciste/i


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