Alemanno e il Master Plan: come distruggere un quartiere.
by lavoriincorso on Nov.02, 2010, under General
Oggi 3 Novembre il sindaco Alemanno ha deciso di rendere ufficiale il progetto di demolizione di Tor Bella Monaca nell’auditorium della nostra facoltà, dopo aver spedito a tutti i residenti del quartiere una lettera d’invito alla presentazione (quanto saranno costate carta, buste e stampa ai cittadini di Roma?).
Il Master Plan è un progetto di demolizione-ricostruzione del quartiere, tenuto ancora nascosto nelle sue parti tecnico-pratiche e ben poco trasparente per quanto riguarda le poche informazioni lasciate invece trapelare. Il primo lampante dubbio è il motivo di tutta questa segretezza, a partire dalla scelta del luogo di presentazione del progetto stesso – come mai non è stato fatto nel quartiere direttamente coinvolto, dotato oltretutto di strutture completamente adeguate come il teatro e l’aula magna del municipio? E perchè nella lettera inviata non viene fornito nessun materiale e nessuna informazione riguardante le norme tecniche d’attuazione? Un altro legittimo dubbio, a questo punto, è: quali interessi economici coinvolgono il nostro Ateneo nell’esecuzione di questo ambiguo piano regolatore? Ma guarda un po’ il caso, proprio in questi giorni è stato inaugurato il nuovo campus universitario. E manco a fallo apposta per accedervi non sono previste borse di studio e assegnazioni su base di reddito, ma direttamente pagando un affitto di circa 350 Euro al mese per posto letto. Niente niente il nuovo studentato servirà proprio al sindaco per sistemare le famiglie “fortunate” ( visto che tante saranno quelle che sfratteranno) di Tor Bella Monaca ?
La scusa dell’amministrazione comunale per questo scempio è la risoluzione di tutte le problematiche legate al degrado e al disagio della periferia, pensando di farci credere che basti cambiare l’articolazione urbana del quartiere per assistere all’improvviso miracolo del benessere. Il problema è molto piu’ grave: è il sindaco che continua a far finta di non sapere che alla base c’è l’emarginazione, l’abbandono, la miseria, lo sfruttamento (degli uomini, delle risorse, degli spazi sociali), la disoccupazione e l’emergenza abitativa di centinaia di famiglie. E’ chiaro che tutto questo non può che aggravarsi sotto il peso di un ulteriore circolo speculativo inflitto con la devastazione ambientale e la cementificazione selvaggia. E’ possibile che questo prospetto si riveli anche una manovra esecutiva per sfrattare e liberarsi così delle famiglie che abitano le case popolari (assegnate o meno)?
E se è vero che non è la politica bensì i costruttori a determinare l’andamento dell’economia romana, è dato per certo che Alemanno (e il governo che ha alle spalle) appoggia e promuove una linea speculativa di appalti, sub-appalti, grandi business e grandi eventi… tagliando sui posti di lavoro, sull’istruzione, sulle pensioni e sulla spesa pubblica, mettendo sempre piu’ in ginocchio la povera gente.
A volte sembra davvero che la storia si ripeta se consideriamo il passato della classe dirigente attuale. In questo caso, è ben noto che il sindaco Alemanno vanta un passato militante in prima fila nelle organizzazioni squadriste degli anni ’70, per poi darsi alla politica istituzionale continuando comunque ad appoggiare organizzazioni neo-fasciste . In perfetta linea con l’operato mussoliniano , propone un’urbanistica nostalgica e classicheggiante, chiaramente ispirata nelle forme e nei principi a quella del ventennio.
In sintesi, la sua idea geniale è quella di demolire il quartiere per poi ricostruirlo su un modello urbano fuori da qualsiasi logica a parte quella della speculazione, del disagio popolare e del profitto.
FERMEREMO LE LORO RUSPE, TOR BELLA MONACA RESISTE!
Collettivo Lavori in Corso