BLOG DEL COLLETTIVO LAVORI IN CORSO

Palestina libera! Fermiamo il massacro!

by on Gen.14, 2009, under Generale

Free Palestine! End Occupation!
 
 
CORTEO NAZIONALE
 Sabato 17 gennaio 2009 – ore 15.30
Roma – piazza Vittorio
 
 

60 anni di occupazione, colonialismo, un’intera
popolazione sfollata con la forza, rinchiusa in campi profughi,
divisa da un muro lungo 650 km, dai posti di blocco, ridotta alla
fame dall’embargo, costretta a lottare contro uno stato guerrafondaio
e razzista…ed ora un’altra aggressione infame che ha già
provocato 1.000 vittime, tra cui 300 bambini, VERGOGNA!

TERRA E LIBERTA’ PER LA
PALESTINA!

STOP ALL’OCCUPAZIONE
ISRAELIANA!

 

Che il mondo dell’informazione in Italia facesse
schifo lo sapevamo già. Che i politici e gli imprenditori se
ne servissero per i loro interessi anche. Ma il vergognoso livello di
mistificazione della realtà che si sta toccando in questi
giorni in merito alla guerra lanciata da Israele fa veramente
ribrezzo…

La guerra d’aggressione per l’appropriazione delle
risorse in Palestina e la creazione di un artificioso stato ebraico,
quindi fondamentalista religioso, dura da oltre 60 anni. Con
l’appoggio degli USA, che il 25 gennaio invieranno ancora altre armi
tramite un porto greco, i governi di Israele hanno colonizzato terre
sulle quali non avevano e non hanno nessun diritto ,e non hanno
rispettato nessuna delle oltre 70 risoluzioni della tanto invocata
ONU. Anzi, dopo i 1.000 morti dell’estate 2006 in Libano hanno
ottenuto dallo stesso una pacificazione di quel fronte con una forza
di interposizione (la Unifil), composta anche dai “nostri soldati”
che, ricorderete, sbarcarono tra le telecamere in stile-Normandia.
Forza di interposizione posizionata, ben inteso, esclusivamente sul
territorio libanese, in modo tale da garantire ad Israele una
copertura politica e militare a livello internazionale.

Da quando Hamas ha vinto le elezioni in Palestina
sono scattate immediate le rappresaglie, culminate con l’embargo di
Gaza e la chiusura dei valichi di frontiera che stanno costringendo
1,5 milioni di persone alla fame, alla miseria, al morire per non
potersi curare adeguatamente.

Durante la “tregua” siglata la scorsa estate, il
governo sionista ha ucciso ben 25 palestinesi e ne ha incarcerati
oltre 300, che si sommano agli 11.000 già da tempo detenuti.

Ripetute sono state le violazioni di Israele e ben
preparato l’attacco che si stava organizzando ai danni di Gaza da
diversi mesi e che doveva scattare prima delle elezioni politiche che
si svolgeranno nello stato israeliano tra poche settimane. I governi
del carnefice Olmert, degno erede di Sharon, e del terrorista n.1 al
mondo, G.W.Bush, stanno di fatto sterminando un intero popolo con la
compiacenza di governi come il nostro, dichiaratamente fascista e
razzista (vedi nuove misure nei confronti dei cittadini stranieri), e
quello precedente di Prodi che inviò entusiasta le truppe
tricolori in Libano vestendole col caschetto blu dell’ONU. Perché
l’abito fa ancora il monaco…

Non sapendo più come fermare le proteste che
ci sono in tutto il mondo contro questo massacro vergognoso che non
ha risparmiato scuole, ospedali, campi profughi, centri di
accoglienza e rifugi, sono costretti ad etichettare chiunque non sia
d’accordo con lo spregevole appellativo di “antisemita”.

I fascisti al governo dovrebbero lavarsi la bocca e
ricordarsi che sono stati i loro predecessori a costruire il mito del
complotto giudaico e a sterminare per questo 6 milioni di ebrei nei
modi che tutti conosciamo.

I fascisti di strada ,che invece vanno in cerca di
negozi gestiti dagli ebrei di Roma per marcarli con celtiche e
svastiche, svelano il proprio volto razzista e xenofobo che affonda
le sue radici “culturali” proprio nei teoremi complottistici che
in Italia costarono la vita a migliaia di perseguitati a causa delle
leggi razziali.

Per questo, le “solite” provocazioni e tentativi
di infiltrazione dei fascisti, servono solo a tentare di far passare
il messaggio che siamo tutti antisemiti e che la guerra è
giusta: e invece no! C’è chi protesta affianco di un popolo
vessato, quello palestinese, e chi invece propaganda delle nuove
Auschwitz. Come chi resiste per continuare a vivere e chi bombarda
per sterminare!

Protestiamo contro il governo israeliano
e contro chi sostiene la sua politica! Non ci può essere
nessuna equiparazione tra un popolo massacrato e la quarta potenza
militare al mondo. Dalla parte dei palestinesi e di tutti quelli che
vogliono una pace giusta e dignitosa.

 

Perché anche di pace si può
morire,

se trasformano la tua città in una prigione…

 

COLLETTIVO “LAVORI IN CORSO” – università
di Tor Vergata – http://clic.noblogs.org

Scarica il volantino in formato PDF


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