by lavoriincorso on Apr.14, 2011, under General
Il giro d’affari dell’università di Tor Vergata torna a vedere la nostra facoltà succulento bottino per i fascisti:
nonostante il dissenso della maggior parte dei professori, ricercatori e studenti, domani a Lettere si svolgerà l’iniziativa “Disco Risorgimento” , presentata da Casapound e finanziata con i soldi delle nostre tasse per ben 5500 euro, assegnati a blocco studentesco tramite la squallida spartizione in senato accademico dei fondi destinati alle iniziative culturali degli studenti.
In queste ultime settimane, per assicurarsi la possibilità di incassare i soldi, hanno addirittura sfoggiato comunicati del ministro Meloni e altri vari servi del Pdl, che accusavano gli studenti e i professori antifascisti di impedire al povero Edoardo Sylos Labini di portare in scena la sua opera teatrale a Tor Vergata. In questo gioco mediatico-burocratico è opportuno ricordare che questo attore di soap opera è il nipote acquisito del Presidente del Consiglio.
I famigerati “fascisti del terzo millennio non conformi”, con quest’ultimo teatrino (in tutti i sensi) si sono definitivamente smascherati, rendendo palesi i loro mandanti e i loro obiettivi.
A differenza di altre università come Roma Tre, dove ai fascisti sono state varie volte annullate le iniziative “culturali”, a Tor Vergata le istituzioni accademiche sono complici del tentativo di intrusione di questa gentaglia negli organi istituzionali. Basta pensare che tra i membri del senato accademico, a riscaldare la poltrona e a guardare bene i suoi interessi, grazie alla complicità del Rettore, c’è un militante del gruppo fascista di “Blocco Studentesco”, l’area giovanile di Casapound.
Scortati dalla polizia per i sopralluoghi prima dello spettacolo e nessuna pubblicità per Sylos: a questo sono ridotti pur di mettere in scena lo spettacolo ed incassare così i nostri soldi!
Per l’ennesima volta la facoltà di Lettere verrà militarizzata e assediata da fascisti e da forze dell’ordine che poco hanno a che vedere con le vere iniziative degli studenti, chi vive quotidianamente questi spazi dovrà subire nuovamente imposizioni dall’alto.
FASCISTI, RETTORE E PRESIDI BASTA PROFITTI SULLA NOSTRA PELLE!